Fonte: la Repubblica – Palermo
È uno degli irriducibili di Cosa nostra al 41 bis, e al momento vuole restare tale, ma dice di volersi togliere un peso dalla coscienza. È Vito Galatolo, il capomafia dell’Acquasanta, l’autorevole fonte che ha svelato il progetto di attentato nei confronti del pubblico ministero Nino Di Matteo. Qualche giorno fa, ha chiesto di parlare con il magistrato che i boss vogliono uccidere e lo ha messo in guardia.