I commercianti che negarono il pizzo, no alle parti civili

da

24 Ottobre 2024

Giornale di Sicilia

Escluse per tardività della richiesta. Si può riassumere così la motivazione del giudice Stefania Brambille, che non ha ammesso come parti civili, al processo che vede imputati trentuno commercianti accusati di favoreggiamento per avere negato di pagare il pizzo alla mafia di Brancaccio, il Comune, Confcommercio, il Centro Pio La Torre e la Fondazione Caponnetto. Un colpo per il mondo dell’antimafia, che fa seguito alle polemiche nate lo scorso marzo, quando il Comune e Confcommercio non si presentarono all’udienza preliminare. In quell’occasione solo Addiopizzo, per lo sportello di solidarietà che esso gestisce, costituì parte civile. Il sindaco Lagalla motivò l’assenza dicendo che «i nostri uffici non hanno ricevuto nulla, non essendo contestata l’aggravante mafiosa».

Articoli recenti

Memoria e impegno, ricordando Pio La Torre

Il 30 aprile 1982, nel tragitto in automobile verso la sede del PCI di Palermo, vennero uccisi con...

La Cassazione mette il sigillo sul processo Resilienza: la liberazione delle vittime con l’aiuto di Addiopizzo

Si è concluso in Cassazione il processo abbreviato Resilienza, una delle inchieste più importanti...

Calciando in rete: con i ragazzi della Magione ci mettiamo in gioco

Anche quest’anno siamo felici di partecipare con i ragazzi della Magione al Torneo “Calciando in...

5×1000, anche quest’anno supporta Addiopizzo

Il 2024, che ci siamo oramai lasciati alle spalle, in cui abbiamo tagliato il traguardo dei venti...

Addiopizzo ricorda Mario Bignone a 59 anni dalla nascita

PALERMO – Oggi, in occasione del suo cinquantanovesimo compleanno, è stato ricordato presso la...

Nel ricordo di Mario Bignone per il suo compleanno

Il prossimo 13 aprile, in occasione del suo cinquantanovesimo compleanno, ricorderemo Mario...
ULTIME DAI GIORNALI
5x1000 Addiopizzo
Rete imprese PIZZO-FREE
Addiopizzo TRAVEL
Addiopizzo STORE