Oltre due ore di interrogatorio, in videoconferenza da un sito riservato. È la prima volta di Antonio Iovine detto ‘o ninno’, ex capo dei Casalesi e da un mese collaboratore di giustizia. Questa mattina è stato ascoltato in un processo davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in cui è imputato l’ex sindaco di Villa Literno. “Ho deciso di collaborare con la giustizia per dare un futuro migliore, diverso alla mia vita, una vera svolta”, ha detto prima di iniziare a parlare della sua vita da camorrista. Ha raccontato il giorno della sua affiliazione avvenuta nel 1985 con il giuramento e il rito della pungitura.
Il cappio del racket su imprese edili e commercianti
Undici denunce nel 2024. I commercianti e gli imprenditori che scelgono di opporsi al pizzo sono...