Fonte: livesicilia.it
Le tracce di Dna trovate sulla pistola utilizzata per uccidere il boss non bastano a fare scattare la misura cautelare. Una telefonata “salva” gli indagati, ma ci sono tanti punti oscuri che tengono in piedi l’inchiesta.
Fonte: livesicilia.it
Le tracce di Dna trovate sulla pistola utilizzata per uccidere il boss non bastano a fare scattare la misura cautelare. Una telefonata “salva” gli indagati, ma ci sono tanti punti oscuri che tengono in piedi l’inchiesta.
Il più grosso sequestro di cocaina in Italia: arrestato l'intero equipaggio della nave "madre"...
PALERMO – Il ragazzo del rione Capo si era messo in testa di aprire una barberia non lontano da...
PALERMO – Ancora un blitz antimafia. Nella calda estate palermitana. dopo Resuttana e San Lorenzo,...
Si tratta di persone coinvolte in una progettata estorsione a un'azienda di onoranze funebri....