Fonte: il venerdì di Repubblica
Fu la denuncia di otto imprenditori che ammettevano di aver pagato il pizzo, a provocare l’arresto di dodici boss di Corleone nel settembre scorso: una scelta coraggiosa senza precedenti nella terra di Totò Riina e Bernardo Provenzano, in paesi dove tutti si conoscono e i mafiosi si incrociano al bar.