A meno di un anno dall’apertura del processo dove sono imputati nove soggetti accusati di estorsione, rapine, violenze e minacce arrestati a seguito delle denunce di 11 commercianti di origine straniera, iniziano le testimonianze delle vittime, accompagnate a denunciare e assiste da Addiopizzo. Sono diverse le vicende contestate: da diversi episodi estorsivi, tentati e consumati, alle minacce; dalle rapine, perpetrate anche sotto casa, alle aggressioni. Una sequela di fatti e violenze che avevano messo a ferro e fuoco la strada di via Maqueda. Una storia senza precedenti, perché per la prima volta il fenomeno della denuncia collettiva vede coinvolti un cospicuo numero di migranti, che da tempo vive e lavora a Palermo e che si era rivolto a noi a seguito di una forte recrudescenza di violenze subite sul territorio. Le denunce prima e le testimonianze di oggi e delle prossime settimane di diversi commercianti sono un esempio anche per i commercianti palermitani. Ci auguriamo che l’intera comunità cittadina e le istituzioni sostengano e proteggano questi nostri fratelli che hanno dato alla città di Palermo un significativo esempio di civiltà e cittadinanza. Una vicenda nella quale si è realizzata una significativa sinergia tra alcuni commercianti bengalesi, il nostro movimento, la Squadra Mobile e la Procura di Palermo, permettendo in tempi brevi di fermare diverse persone, che avevano seminato terrore nel centro storico di Palermo e che ora sono sotto processo.
RASSEGNA STAMPA
Palermotoday.it, 02/03/2018
Pizzo agli stranieri della zona di Ballarò. Le vittime in aula indicano gli esattori
Giornale di Sicilia, 02-03-2018
Palermo, le vittime bengalesi del pizzo accusano gli estorsori
la Repubblica Palermo, 01/03/2018
La denuncia dei bengalesi contro il racket di Ballarò
Livesicilia.it, 01/03/2018
“Se denunci ti scippo la testa”. “Barbari” e “schiavitù″ a Ballarò
Livesicilia.it, 24/05/2016