Incontri nelle scuole: liberarsi dal racket è possibile… insieme!

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13 Dicembre 2023

Oggi si è svolto il secondo appuntamento degli “Incontri nelle scuole: liberarsi dal racket è possibile… insieme!”, iniziativa nell’ambito della campagna “Anche su Corso Calatafimi si può fare: denuncia collettiva”, che si concluderà questa domenica. All‘Educandato statale “Maria Adelaide”, nella zona di Corso Calatafimi, abbiamo incontrato gli studenti condividendo con loro la storia e le attività della nostra associazione.
Daniele Marannano ha aperto la giornata con un racconto ad ampio raggio sul percorso di Addiopizzo, offrendo uno sguardo approfondito sulla lotta contro il racket delle estorsioni. Durante questa occasione sono emersi interessanti spunti di riflessione sull’importanza di far conoscere alle nuove generazioni il cammino dal basso intrapreso da Addiopizzo.
L’obiettivo principale degli incontri con le scuole è infatti quello di fornire ai giovani uno sguardo critico e consapevole sulla realtà che li circonda, stimolandoli a diventare cittadini attivi e responsabili.
Vogliamo trasmettere loro l’idea che la lotta contro le estorsioni è un impegno collettivo, e che ognuno nel quotidiano può fare la propria parte orientando gli acquisti verso commercianti ed imprenditori che non pagano le estorsioni. All’iniziativa ha partecipato Giuseppe Pierro, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico per la Sicilia, che ha sottolineato l’importanza della scuola nel fornire ai giovani strumenti utili a contrastare il fenomeno estorsivo. «La scuola – ha detto – è un luogo cruciale per la formazione di cittadini consapevoli e attivi nella costruzione di una società più equa». A seguire un momento particolarmente toccante e significativo: l’intervento di Francesco Arancio, vittima di estorsione. La sua testimonianza ha reso tangibile la dura realtà che molte persone affrontano a causa delle estorsioni.
Ascoltare la sua storia ha reso ancora più chiara l’urgenza di sensibilizzare e coinvolgere le nuove generazioni nella lotta contro la mafia. Francesco ha poi rivolto un appello a tutti i giovani presenti. «Seguite con coraggio i vostri sogni, senza condizionamenti: la libertà è un bene prezioso che va difeso ogni giorno, e ognuno di voi ha il potere di contribuire a costruire un futuro migliore, libero dalle catene dell’estorsione».

 

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