Nel 2012 abbiamo dato il via a un progetto per estendere la rete economica libera dai condizionamenti mafiosi – nostro bene comune – attraverso la diffusione della pratica del consumo critico antiracket e l’imminente introduzione di Addiopizzocard.
Per richiedere Addiopizzocard basta una piccola donazione, con cui iniziare ad alimentare il fondo d’investimento collettivo che sarà destinato a uno dei due progetti di riqualificazione della nostra città. Inoltre, utizzando la card, ogni cittadino-consumatore potrà beneficiare di uno sconto etico che gli operatori economici convenzionati verseranno direttamente sul fondo per l’investimento collettivo.
Con questo fondo, in modo limpido e trasparente, verranno finanziati interventi di recupero e valorizzazione di beni comuni tramite la realizzazione di un investimento collettivo.
I progetti saranno elaborati anche attraverso la collaborazione di quanti vorranno contribuire, singoli cittadini e associazioni attive sul territorio, alimentando così il confronto e la collaborazione. Attraverso questo sistema saranno realizzate iniziative concrete per la nostra città e, soprattutto, sarà ribadito da una comunità ancora più forte che Palermo non è di Cosa nostra, ma è un bene di tutti e di ciascuno, della Repubblica e dei suoi cittadini.
Quando una comunità consapevole e responsabile individua un bene comune, sa difenderlo. Una comunità poco attenta o nella quale l’interesse privato nuoce all’interesse collettivo, è destinata a lasciare nell’abbandono e nel degrado il bene pubblico, permettendo che qualcuno se ne impossessi indebitamente o che su esso speculi per proprio interesse. Come impedire che ciò che è comune diventi oggetto della speculazione di potenti o di Cosa nostra?
Noi ci vogliamo riuscire con l’investimento collettivo.