Per tanto tempo la sua storia è rimasta ignota e dimenticata. Vincenzo Spinelli è stato un imprenditore palermitano che nel 1982 aveva osato sfidare Cosa nostra, restando solo e isolato. La sua storia la raccontiamo oggi con le parole di Valeria, una delle figlie dell’imprenditore palermitano ucciso quarantuno anni fa.
Vincenzo Spinelli è vittima di estorsioni e di una rapina della quale ha avuto la forza e il coraggio di riconoscere e denunciarne gli autori. Un gesto di dignità e civismo in un tempo nel quale era impensabile registrare tali scelte di ribellione, in una Palermo investita dalla violenza feroce di cosa nostra. Per molti anni la storia di Vincenzo Spinelli è rimasta nel buio, colpevolmente rimossa da tanti, troppi.
Sono stati necessari l’ostinazione e il desiderio di giustizia di Tiziana e Valeria, figlie di Spinelli, a riaccendere un faro su una vicenda umana e imprenditoriale sulla quale la città e il paese sono rimasti in debito di riconoscenza per tanto, troppo tempo. Per conoscere di più su questa straordinaria vicenda umana e imprenditoriale suggeriamo il libro di Vincenzo Ceruso, dal titolo “Come mafia non comanda”, che merita di essere letto perché rappresenta uno di quei tasselli che ha contribuito a ricostruirne i fatti e la memoria su Vincenzo Spinelli.