In ricordo di Emanuela Sansone e Giuseppa Di Sano, vittime di mafia in un agguato avvenuto a Palermo il 27 dicembre 1896, sono in programma le seguenti iniziative:
- la collocazione di un’opera effimera d’arte pubblica;
- la pubblicazione di un libro che ripercorre le vicende storiche e giudiziarie di Emanuela Sansone e della madre, Giuseppa Di Sano, che, ferita nell’agguato, denunciò gli assassini della figlia e ottenne giustizia;
- la realizzazione di un’opera fissa contemporanea.
Il 12 dicembre, alle ore 16:30, a Palermo, nel giardino pubblico di Piazza Antonino Caponnetto (già Piazza Giachéry), di fronte a Via Sampolo 20, dove venne consumato il delitto, verrà inaugurata un’opera effimera, temporanea e site-specific dell’artista senese Franca Marini.
Il progetto, avviato da oltre un anno su iniziativa del Centro Impastato-No Mafia Memorial, condiviso dalla Biblioteca delle Donne e Centro di Consulenza Legale UDI Palermo, dal Museo Sociale Danisinni e dal Comune di Palermo, ha avuto inizio lo scorso 8 marzo con la collocazione di una targa commemorativa sul muretto di fronte al civico 20 di Via Sampolo.
Partner del progetto sono: Cesvop, Accademia di Belle Arti di Palermo, Casa Memoria “Felicia e Peppino Impastato”, Associazione culturale “Peppino Impastato”, Comitato Addiopizzo, Addiopizzo Travel, Centro Studi “Pio La Torre”, VIII Circoscrizione, Associazione Emmanuele per la Ricerca Scientifica, Istituto Comprensivo Statale Guglielmo Marconi, e il presidente della Commissione d’Inchiesta e Vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia, onorevole Antonello Cracolici.