Storie di mafia e di antimafia. 7 – Pugnali e rivolte così nacque la strategia della tensione

da

11 Giugno 2015

Fonte: la Repubblica Palermo

Con la formazione dello Stato unitario funzionari e rappresentanti del regno sabaudo vanno alla scoperta della Sicilia. I rapporti dei luogotenenti del re danno un quadro preoccupante: gli atti di violenza sono all’ordine del giorno. Scriveva nel gennaio 1861 il luogotenente Massimo di Montezemolo: «Ieri, di giorno, qui in Palermo furono uccisi due ladri, in modo barbaro e selvaggio. Dubito che nelle Cabilie la tempra sia più feroce che nei beduini di questa parte dell’isola».

Leggi l’articolo

LEGGI ARTICOLO COMPLETO

Articoli recenti

Addiopizzo incontra i volontari del servizio civile universale di Unipa

Martedì 2 ottobre abbiamo ospitato nella nostra sede di via Lincoln ventisette volontari del...

Mico Geraci e il suo impegno antimafia

L’8 ottobre 1998 veniva ucciso Mico Geraci, sindacalista di Caccamo. Il suo impegno sociale e...

La Profumoteca di Anna Sala nella rete di Addiopizzo

Dal 2006, un’azienda a conduzione familiare di mastri profumieri incanta i suoi clienti con...

Calcio inclusivo e popolare, riprendono le attività alla Kalsa

Nella giornata di ieri è stato inaugurato il nuovo anno di attività di inclusione sociale che con...

iART NOma: a Corleone l’installazione interattiva per ricordare le vittime di mafia

A Corleone è stata recentemente inaugurata iART NOma, un'installazione interattiva dedicata alla...

Da qui a Lia: memoria e libertà per non dimenticare Lia Pipitone

Oggi, alle ore 17:00, è in programma un presidio cittadino in via Papa Sergio 61, il luogo esatto...
ULTIME DAI GIORNALI
5x1000 Addiopizzo
Rete imprese PIZZO-FREE
Addiopizzo TRAVEL
Addiopizzo STORE