Palermo, gli affari legati alla cocaina e la gestione affidata a Di Fede

da

10 Aprile 2024

GIORNALE DI SICILIA

Il punto di riferimento della cocaina per il mandamento di Brancaccio, a Palermo, era diventato Maurizio Di Fede, detto Ciuffetto, recentemente condannato a 17 anni e 4 mesi nel processo nato dalle operazioni Stirpe 1 e Stirpe 2 su mafia, estorsioni e traffico di droga. La sua scalata gli aveva permesso di raggiungere i più alti gradini della scala gerarchica, diventando una figura di primo piano, ma nei suoi confronti c’erano state alcune lamentele tanto che il boss Giuseppe Guttadauro e suo figlio Mario, attualmente in carcere, erano pronto a «vattiarlo», cioè a rimproverarlo.

Articoli recenti

PIZZO, Canti di Denuncia. Reading in musica con Riccardo Lanzarone

Giovedi 11 settembre 2025 | ore 19:00 | Pablo Listening Bar – Via Brunetto Latini – Palermo...

“A nome loro”: musiche e voci per le vittime di mafia

A Nome Loro 2025: musica, impegno e memoria sul lungomare di Mondello Sabato 6 e domenica 7...

Memoria e impegno, ricordando Carlo Alberto Dalla Chiesa

Il 3 settembre 1982, a Palermo, in via Carini, vengono uccisi il prefetto Carlo Alberto Dalla...

Memoria e impegno, ricordando Vincenzo Spinelli

  https://www.youtube.com/watch?v=8FgyLBkF2FE   Il 30 agosto di 43 anni fa, nel 1982,...

La storia di Carmelo Iannì che si oppose a Cosa nostra

Per tanto tempo la sua storia è rimasta ignota e dimenticata. Carmelo Ianni è stato un...

Anche alla Noce si può fare: denuncia collettiva

A pochi giorni dall’anniversario dell’omicidio di Libero Grassi, nella notte appena trascorsa...
ULTIME DAI GIORNALI
5x1000 Addiopizzo
Rete imprese PIZZO-FREE
Addiopizzo TRAVEL
Addiopizzo STORE