L’associazione si appella al comune affinché ritorni a curare l’area nel quartiere della Kalsa, realizzata nel 2016 da associazioni, scuola e società civile. “Vogliamo uno spazio di socialità che non sia più un luogo di degrado, povertà, incuria ma di aggregazione”.
Fonte: Redattore sociale – Leggi l’articolo