Fonte: Giornale di Sicilia
Il presunto capo cosca leggeva i pizzini degli affiliati e li ingoiava. I magistrati: “Garantivano l’assistenza ai familiari dei detenuti”.
Fonte: Giornale di Sicilia
Il presunto capo cosca leggeva i pizzini degli affiliati e li ingoiava. I magistrati: “Garantivano l’assistenza ai familiari dei detenuti”.
Tante condanne, ma anche delle assoluzioni a fronte di pesanti richieste di pena. Si chiude il...
Pizzo a tappeto, ma anche danneggiamenti, minacce, furti e intestazione fittizia di beni, sono...
Ha raccontato in aula gli stessi passaggi già denunciati ai carabinieri e confermati davanti ai pm...
Stritolato dalla morsa del pizzo per ben quattro anni, costretto a subire pressioni e minacce...