PALERMO – Tre estorsioni accertate e una raffica su cui servono ancora riscontri. Tutto fa pensare, però, che si trattasse sempre e solo di pizzo. La “protezione” sarebbe stata imposta a tappetto a Ballarò, al Capo e alla Vucciria su ordine di Francesco e Massimo Mulè, padre e figlio, tra i nove fermati del blitz dei carabinieri.
Il cappio del racket su imprese edili e commercianti
Undici denunce nel 2024. I commercianti e gli imprenditori che scelgono di opporsi al pizzo sono...