PALERMO – Parla di due liste del pizzo. Una con i nomi di chi paga ogni mese e l’altra di coloro che sborsano a Pasqua e Natale. Rosario Montalbano, neo pentito di Brancaccio, era soprattutto uomo del racket e dal racket parte il suo racconto.
Il 18 marzo sorso il neo collaboratore di giustizia è seduto davanti al procuratore aggiunto Marzia Sabella e al sostituto Francesca Mazzocco della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. I pm gli mostrano un album di fotografie redatto dai poliziotti della squadra mobile. Ci sono i volti dei commercianti, molti dei quali sono finiti sotto processo per favoreggiamento dopo avere negato di avere versato la tassa di Cosa Nostra. La loro posizione si complica.