«Cosa dai a tuo figlio? Lo studio? Allora sarà libero un domani, perché non dovrà piegarsi né a un imprenditore che lo sfrutta dandogli un salario di fame, né alla mafia che recluta i ragazzi più fragili per renderli uomini che non avranno mai un futuro dignitoso. Sarà libero di votare con la sua testa e di partecipare alla vita democratica senza ricatti. Cosa dai a tuo figlio? Una pistola che lo faccia sentire onnipotente? Le armi esibite o date ai figli sono il peggior insegnamento che si possa dare, perché con le armi si uccide e anche se ci si diverte lo si fa in una maniera non appropriata la morte». Lo ha detto l’arcivescovo metropolita di Catania, Luigi Renna, nell’omelia pronunciata in Cattedrale per la Messa dell’Aurora in onore della Patrona della città, Sant’Agata.
Luca e il suo no al pizzo “Sono sbirro e me ne vanto”
PALERMO - Luca ha 30 anni e un primato che fa riflettere. È uno dei pochissimi imprenditori che in...