PALERMO – “Questa accelerazione investigativa e giudiziaria è anche, certamente, il frutto del recente fatto di sangue avvenuto nel mandamento di Brancaccio, mi riferisco ai fatti avvenuti il 26 febbraio costati la vita a Giancarlo Romano e al grave ferimento di Alessio Salvo Caruso“. È quanto ha detto il capo della Squadra mobile della questura di Palermo, Marco Basile, incontrando i giornalisti dopo il blitz antimafia di stanotte nel mandamento mafioso di Brancaccio.
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Servizio TGS