È stata confermata in appello la sentenza di condanna di primo grado nel processo alla famiglia mafiosa di Misilmeri, in cui sono state risarcite le vittime che, con il nostro supporto, avevano trovato la forza e il coraggio di denunciare.
Si è trattato di un percorso di ascolto e sostegno che la nostra Associazione ha svolto a fianco di un imprenditore edile e del titolare di un supermercato, i quali si sono opposti al racket delle estorsioni.
Grazie alle denunce, in poco tempo investigatori e magistrati hanno ricostruito gli episodi estorsivi perpetrati da membri della famiglia mafiosa di Misilmeri.
Una vicenda che dimostra, ove ce ne fosse bisogno, come esistano le condizioni per denunciare in sicurezza e affrancarsi dal fenomeno estorsivo anche nella provincia di Palermo, dove il controllo del territorio da parte di Cosa nostra resta più serrato di quanto si registri ormai in alcune aree della città.
Ciò che appare chiaro, anche da questa storia, e che ci interessa ribadire è che chi paga per paura può riuscire a trovare, anche dopo molto tempo, una strada per dire basta e affrancarsi dai condizionamenti mafiosi.
Oggi, però, la maggior parte degli operatori economici che pagano le estorsioni compie tale scelta non per paura, ma per convenienza.
Su questo punto, ormai, non è più rinviabile un aggiornamento dell’analisi e della narrazione del fenomeno, che non è più quello di vent’anni fa e che vede molti di coloro che pagano il pizzo ricercare, più che subire, la “messa a posto”.
Rassegna stampa
Giornale di Sicilia – Imponevano il pizzo a Misilmeri, condanne per boss e gregari
LiveSicilia – Mafia e pizzo a Misilmeri, condanne dopo la denuncia di due imprenditori
la Repubblica – Palermo, condannati i boss del mandamento di Misilmeri
PalermoToday – Gli imprenditori denunciano le richieste di pizzo dei boss di Misilmeri: inflitte tre condanne
Giornale di Sicilia – Imponevano il pizzo a Misilmeri, tre condanne per capi e gregari del clan
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Giornale di Sicilia – Il blitz di Misilmeri, Addiopizzo: «Anche stavolta le vittime del racket hanno denunciato»
PalermoToday – Misilmeri, il pizzo agli imprenditori e gli interessi sul trasporto dei malati: sei arresti per mafia
la Repubblica – Palermo, Cosa nostra si riorganizza con il business del “caro estinto”. Smantellato il clan di Misilmeri, due imprenditori si ribellano al racket del pizzo: 6 arresti
LiveSicilia – Mafia e pizzo a Palermo, nel silenzio di tanti c’è chi denuncia
