Per molti palermitani e non, Ballarak è un nome e un logo che sicuramente hanno incontrato e che ha lasciato un bel ricordo: le loro birre artigianali che già da quasi un decennio producono fanno ormai parte fanno ormai parte a pieno titolo dell’identità del centro storico della città.
Oggi Ballarak apre una piccola tap room in via Maqueda, 262-264. Il nuovo spazio vuol essere il “biglietto da visita” nel cuore turistico della città dell’ormai celeberrimo birrificio di piazza Magione, in cui vi è sempre la possibilità di godersi le 25 birre prodotte artigianalmente in loco, anche grazie alla collaborazione con altre realtà del settore.
La storia di Ballarak è iniziata nel 2016 col birrificio nel cuore di Ballarò. Risale ad allora la scelta di entrare nella rete di Addiopizzo, prima ancora dell’apertura: «È stata una presa di posizione, non motivata dall’aver ricevuto alcuna richiesta di pizzo, bensì dal voler dare un segnale su quali fossero i nostri valori», dice Alessio Cutrò, il più giovane dei soci.
Con lui in questa avventura sono sempre stati Michele Catalano ed Eugenio Ricca. Per tutti loro la birra è arrivata come passione parallela ai loro studi in Architettura, Medicina e Scienze della Comunicazione. Come tanti giovani anche loro erano con le valigie pronte per andare via, ma l’arte della birra che producevano già privatamente a casa è diventata il loro lavoro, al servizio del quale hanno messo anche le competenze acquisite grazie agli studi.
La tap room di via Maqueda è aperta tutti i giorni dalle 16 fino a mezzanotte, almeno in questa prima fase sperimentale.
Come sempre, vi invitiamo a sostenere Ballarak e tutti gli operatori economici del circuito di Addiopizzo, perché possiamo sempre più far passare il messaggio che può essere conveniente fare scelte di campo come quella di entrare nella rete di consumo critico antiracket “Pago chi non paga”.
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