<p> <span style="font-size: 9pt; line-height: 115%; font-family: Arial">In riferimento all’operazione della sezione criminalità organizzata della Squadra mobile di Palermo che ha portato all’arresto di un presunto estorsore di Carini,</span><span style="font-size: 9pt; line-height: 115%; font-family: Arial"> è necessario porre in evidenza che la vittima non ha maturato la coraggiosa decisione di collaborare in solitudine, tutt’altro.</span></p>rn<div style="margin: 0cm 0cm 10pt"><b><span style="font-size: 9pt; line-height: 115%; font-family: Arial">Questo decisivo passo è stato compiuto grazie all’assistenza dell’Associazione Antiracket Libero Futuro che sin dall’inizio, con la fattiva collaborazione del Consorzio ASI, ha accompagnato l’imprenditore nella difficile scelta di affrancamento dal fenomeno del pizzo.</span></b></div>rn<div style="margin: 0cm 0cm 10pt"><span style="font-size: 9pt; line-height: 115%; font-family: Arial">Con l’arresto di ieri si è conclusa un’indagine che nei mesi scorsi aveva portato in carcere altri presunti fiancheggiatori.</span></div>rn<div style="margin: 0cm 0cm 10pt"><span style="font-size: 9pt; line-height: 115%; font-family: Arial">La cifra pagata annualmente dalla vittima rispetto alle capacità economiche dell’azienda non era particolarmente elevata e per giustificare tale uscita la cosca rilasciava fatture per lavori mai eseguiti.</span></div>rn<div style="line-height: normal; text-align: justify"><span style="font-size: 9pt; font-family: Arial">Da tempo l’associazione Libero Futuro e l’ASI presieduta da Alessandro Albanese collaborano nell’attività di sostegno degli imprenditori che decidono di non pagare il pizzo e presto un’apposita convenzione regolerà tali rapporti.</span></div>rn<div style="line-height: normal; text-align: justify"> </div>rn<div style="line-height: normal; text-align: justify"><span style="font-size: 9pt; font-family: Arial">Il numero degli imprenditori che denunciano e collaborano è in aumento e per tale ragione Libero futuro esprime soddisfazione per i segnali di cambiamento che vengono dagli imprenditori che sempre più numerosi si affrancano dal ricatto mafioso.</span></div>rn<div style="line-height: normal; text-align: justify"> </div>rn<div style="margin: 0cm 0cm 10pt"><span style="font-size: 9pt; line-height: 115%; font-family: Arial">L’incessante azione delle forze dell’ordine e il perseverante lavoro nel territorio condotto da Addiopizzo e Libero Futuro, con il fattivo sostegno della <a target="blanck" href="http://www.antiracket.it">FAI</a> , ha creato una rete di soggetti in grado di offrire le competenze, le tutele e lo schermo necessari affinché un operatore economico possa denunciare.</span></div>rn<div><span style="font-size: 9pt; color: windowtext; font-family: Arial">La FAI </span><span style="font-size: 9pt; color: windowtext; font-family: Arial">(federazione antiracket italiana), Libero futuro e Addiopizzo rinnovano il loro impegno in difesa degli imprenditori Palermitani.</span></div>rn<div style="margin: 0cm 0cm 10pt"><i><span style="font-size: 9pt; line-height: 115%; font-family: Arial">Liberarsi dal racket è possibile….. insieme!</span></i></div>
Processo Bivio: confermati in appello i risarcimenti alle vittime assistite da Addiopizzo
È stata confermata in appello, con lievi riduzioni di pena, la sentenza di primo grado del processo denominato...