Gela, 10 Novembre 1992. Gaetano Giordano, commerciante che aveva sfidato la mafia di Gela, viene assassinato sotto casa a colpi di pistola. Aveva denunciato il racket del pizzo e le bande che taglieggiavano i suoi negozi di profumeria.
La sera del 10 novembre del ’92, senza che nulla facesse presagire quanto poi è successo, Gaetano Giordano veniva ucciso sotto casa con cinque colpi alla schiena mentre con il figlio, ferito nella sparatoria, stava rientrando a casa. Dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia si scopre che l’uccisione di Gaetano Giordano è stata decisa a sorte tramite estrazione del biglietto con il suo nome (altri 3-4 commercianti che come lui avevano denunciato erano segnati negli altri bigliettini quindi papabili vittime).
All’età di 55 anni, Gaetano Giordano cessava di vivere per mano di alcuni mafiosi che vengono arrestati l’anno dopo. La sua uccisione doveva essere un monito per negozianti e imprenditori che si rifiutavano di pagare il pizzo, ma da quell’omicidio la cittadinanza prende coscienza e i mafiosi hanno sempre meno titolo sul territorio.
A Maggio 2005 nasce a Gela l’Associazione Antiracket Antiusura Gaetano Giordano.
Fonte: Vittimemafia.it