Mico Geraci e il suo impegno antimafia

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8 Ottobre 2024

L’8 ottobre 1998 veniva ucciso Mico Geraci, sindacalista di Caccamo. Il suo impegno sociale e politico, nonché il suo rigore morale, aveva infastidito Cosa nostra. Durante le manifestazioni pubbliche, Mico prendeva posizione contro i mafiosi locali, denunciando apertamente i loro condizionamenti nell’amministrazione comunale.

Aveva deciso di candidarsi a sindaco con una lista civica proponendo numerosi interventi e cambiamenti.
Voleva smantellare gli equilibri tra cosche e politica, «sognava una gestione della cosa pubblica lontana dagli interessi privati» sono le parole di Giuseppe Geraci.
Mico non si lasciava intimidire, anzi continuava le sue denunce alzando sempre di più il tiro. È stato fatto tacere con una raffica di colpi sparati da un fucile a pompa, davanti la sua abitazione, sotto gli occhi del figlio.

Per un quarto di secolo il delitto è rimasto irrisolto e impunito.
È grazie alle dichiarazioni di collaboratori di giustizia che quest’anno si è potuta riaprire l’inchiesta, attivando ipse facto provvedimenti cautelari per i mandanti.
Oggi, il ricordo di Mico Geraci infonde coraggio nel perseguire la strada della legalità, linfa vitale di una democrazia.

 

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