Hanno un nome gli assassini di Giancarlo Romano, sono stati fermati per ordine della procura distrettuale antimafia dai poliziotti della Squadra mobile e della Sisco, la sezione investigativa del Servizio centrale operativo. Si tratta di due uomini, Camillo e Antonio Mira, padre e figlio, che abitano poco distante dal luogo dell’agguato. Ieri sera, hanno avuto una discussione con Romano e Alessio Caruso, l’ennesima discussione riguardante le scommesse clandestine. Poi, i due fermati hanno fatto fuoco.
Mafia di Trabia, oltre un secolo di carcere per boss e gregari
Tante condanne, ma anche delle assoluzioni a fronte di pesanti richieste di pena. Si chiude il...