Fonte: LiveSicilia
Sono state quattro le persone ascoltate dal tribunale presieduto da Salvatore Flaccovio e hanno tutte ricostruito una presunta estorsione messa a segno da Pietro Merendino (considerato il capomafia di Misilmeri). In particolare a raccontare le estorsioni subite è stato un imprenditore di Misilmeri che alla fine ha deciso di rivolgersi al comitato Addiopizzo riferendo anche del supporto psicologico e materiale ricevuto da parte dell’associazione.