Pasticceria Scimeca e Sartoria Sociale: alleanze nella rete “Pago chi non paga” per un Natale etico

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Quest’anno la Pasticceria Scimeca di Caccamo e la Sartoria Sociale della cooperativa Al Revés di Palermo, entrambe nella rete di consumo critico “Paga chi non paga” di Addiopizzo, hanno deciso di intrecciare i propri percorsi, dando vita a una collaborazione che racconta molto più di un prodotto natalizio.

La Pasticceria Scimeca, attiva dagli anni ’70, è stata tra le prime imprese del territorio a denunciare le richieste estorsive, aprendo la strada a un cambiamento culturale in un contesto in cui il silenzio era la norma e denunciare significava esporsi a rischi e isolamento. Da allora la Famiglia Scimeca continua a produrre dolci tradizionali mantenendo salde le proprie scelte di legalità.

La Sartoria Sociale della cooperativa Al Revés segue un percorso diverso ma complementare: è un laboratorio tessile e creativo che fornisce opportunità a persone fragili, marginalizzate o in difficoltà, all’interno di un bene confiscato alla mafia. Qui si riciclano materiali, si recuperano stoffe, si sperimentano tecniche artigianali, si formano competenze e si sviluppano percorsi di autoimprenditorialità e autonomia, creando capi e accessori che esprimono un’idea di moda responsabile, attenta sia all’ambiente sia alle persone.

panettoni sartoria sociale e scimecaDal dialogo tra queste due esperienze è nata l’iniziativa “Testimoni di legalità” per il Natale 2025: Scimeca cura la produzione dei panettoni artigianali (classico o al cioccolato) mentre la Sartoria realizza tre diversi packaging riutilizzabili: portateglia in tessuto, box in PVC realizzati con i banner provenienti da varie edizioni dei cortei antimafia del 23 maggio, sacche in stoffa riciclata. Oggetti pensati per durare, ridurre gli sprechi e dare una nuova vita a cose e persone.

“Testimoni di legalità” racconta la storia di due realtà che hanno scelto di rifiutare le logiche mafiose e costruire un’economia fondata sulla dignità del lavoro, sulla trasparenza e sulla responsabilità collettiva. La collaborazione tra imprese è una delle leve più potenti per spezzare la paura e l’isolamento che spesso alimentano il racket delle estorsioni. L’unione crea protezione, visibilità e un modello economico capace di sottrarre spazio e consenso alle logiche mafiose.

Vogliamo anche ricordare che la costruzione di un’alternativa al sistema mafioso non passa solo dalle denunce e dai gesti isolati delle vittime dirette, ma anche dalle prese di posizione quotidiane di ciascuno di noi. Sostenere alleanze etiche come queste è uno strumento di cittadinanza attiva capace di favorire filiere trasparenti e stimolare la crescita di territori più liberi.

Per info e ordini: info@sartoriasociale.com


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