Tra arbusti di rovo e alberi di mandarini, avvolto da ronzii che coprono il silenzio, Cosimo Di Chiara produce miele biologico. Le sue api siciliane, sottospecie autoctona che si è adattata a vivere nel nostro territorio, raccolgono diversi millefiori da identità e sapori unici. Il segreto della loro qualità è la scelta dell’apiario: Ciaculli, Collesano, Corleone, Lascari, Piana degli Albanesi, Trabia, sono le zone di Palermo e della provincia dove Cosimo ha stanziato le arnie.
Diventare apicoltore quindici anni fa ha avuto l’aria di una vocazione, considerato che il cambiamento climatico in agguato ha obbligato più a proteggere che ad allevare le api. Una famiglia di api ha forti possibilità di morire di fame, di avvelenamenti o di essere aggredita dai calabroni, e Cosimo oggi ne difende 150. Il suo duro lavoro è ripagato dai risultati che gli piace toccare con mano. E il valore del suo miele è dato dalla totale naturalità del processo produttivo, privo di trattamenti e a kilometro zero.
Secondo Cosimo Di Chiara promuovere il vero biologico locale dovrebbe essere un atto spontaneo della società civile. Come, d’altronde – ritiene – entrare a far parte della rete di Addiopizzo dovrebbe esserlo per un imprenditore palermitano.
Il miele fin dall’antichità è un alimento associato al mito e al divino, ha ispirato poeti e innamorati, la sua prelibatezza giunge da api operaie che svolgono un ruolo vitale nell’ecosistema. Sceglierlo con cura è, dunque, una responsabilità di tutti noi consumatori!
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