Questa mattina a Roma, durante l’udienza del processo d’appello nato dall’operazione "Addiopizzo", è stato ascoltato il pentito Manuel Pasta, che ha dichiarato: "Addiopizzo ed il movimento antiracket collegato rappresentavano un ostacolo per la mafia. Non si chiedeva il pizzo ai commercianti aderenti. Non ci sia andava proprio".rnrnQueste dichiarazioni sono ulteriore conferma dell’efficacia dell’attività svolta in questi anni dal movimento antiracket a Palermo. Il comitato Addiopizzo e l’associazione antiracket Libero Futuro colgono, quindi, l’occasione per rinnovare ai commercianti e agli imprenditori l’invito alla denuncia. Il fenomeno dell’estorsione può e dev’essere sconfitto. Continuiamo a dire "NO al pizzo"!rnrnrnrnPalermo, 16 – 09 – 2011rnrnrnL’addetto stamparnMyriam Giacalonern3801370465
La Cassazione mette il sigillo sul processo Resilienza: la liberazione delle vittime con l’aiuto di Addiopizzo
Si è concluso in Cassazione il processo abbreviato Resilienza, una delle inchieste più importanti degli ultimi anni,...