Da alcuni mesi Giulia, Ettore e Cecilia, attraverso il servizio civile universale, sono parte integrante della realtà di Addiopizzo, impegnati nel progetto “Sei tu la mia città“, che mette al centro l’importanza della partecipazione attiva e consapevole, nel contesto sociale e civile di Palermo. Sotto la guida dei nostri operatori ed educatori, collaborano in attività di promozione del consumo critico e in iniziative di inclusione sociale.
Conosciamo meglio le loro esperienze e le motivazioni che li hanno spinti a scegliere questo percorso.
Giulia, inclusione sociale e sport come motore di cambiamento
Giulia ha scelto il servizio civile con Addiopizzo spinta da un profondo desiderio di contribuire a un cambiamento concreto. Attualmente, dedica le sue giornate a diverse iniziative, in particolare quelle di inclusione sociale promosse dall’Associazione nel quartiere Kalsa, investito da sacche di povertà educativa ed economica. Le attività di inclusione sportiva con bambini e ragazzi con cui l’Associazione opera nel quartiere costituiscono uno dei momenti centrali dove Giulia è impegnata assieme ad educatori e operatori di Addiopizzo.
“Sono passati solo pochi mesi dall’inizio del servizio civile, ma percepisco già che si tratta di un’esperienza formativa e costruttiva molto intensa”
Cecilia, impegno concreto verso la giustizia sociale
Per Cecilia, l’esperienza in Addiopizzo rappresenta una tappa fondamentale per approfondire il suo impegno verso la giustizia sociale e il rispetto dei diritti.
Attualmente è coinvolta soprattutto nelle attività di doposcuola per i ragazzi del quartiere Kalsa; un intervento che va oltre il semplice supporto scolastico: è un’occasione per creare uno spazio sicuro e stimolante in cui i giovani possono crescere e imparare insieme.
“L’esperienza con Addiopizzo è per me una grande occasione per sentirmi parte di un progetto che mette al centro la giustizia sociale e dà valore allo spirito di squadra”.
Ettore, l’importanza del dialogo e del confronto
Ettore si riconosce nei valori di Addiopizzo, in particolare in quelli del dialogo e della condivisione. Ha avuto modo di conoscere, in maniera più approfondita e da vicino, la realtà di piazza Magione e le storie degli imprenditori della rete Addiopizzo.
“Collaborare con gli operatori e i collaboratori dell’associazione, mi sta permettendo di scoprire tante storie di resistenza e coraggio: è un’esperienza che mi sta formando profondamente.”
Ettore, Giulia e Cecilia curano anche il tutoraggio degli operatori economici del circuito di consumo critico. Ogni giorno sono alle prese con contatti e visite presso i negozi che fanno parte della rete di Addiopizzo. Un modo per alimentare e consolidare le relazioni all’interno del movimento.
Perché scegliere il Servizio Civile Universale?
Le esperienze di Giulia, Ettore e Cecilia dimostrano quanto il Servizio Civile Universale possa rappresentare una straordinaria opportunità formativa e umana, un modo per trasformare l’impegno dei giovani in azioni concrete a favore della collettività. Il Servizio Civile non è solo un’esperienza di volontariato, ma un percorso di crescita che insegna il significato dell’impegno civico, un valore che resta per tutta la vita.