Ad Agrigento, ad affacciarsi sulla Valle dei Templi e sul Mediterraneo, c’è un ristorante unico nel suo genere, che della ricchezza multiculturale della Sicilia ha fatto il proprio tratto distintivo: paliamo di Ginger People & Food.
L’attività, che fa parte della rete di consumo critico antiracket “Pago chi non paga” dal 2018, ha aperto due anni prima ed è gestita dalla società cooperativa Al Kharub, di cui è presidente Carmelo Roccaro. Lui nella vita gestisce un servizio di riabilitazione neurologica con la stessa cooperativa, tanto che il ristorante impiega al suo interno anche persone con disabilità. Ma, in generale, il fine tanto della cooperativa quanto del ristorante è quello di includere: questo il criterio nella scelta del personale, che oggi dà lavoro a 7 persone, fra cui anche migranti e rifugiati.
Ma la scelta dell’inclusione si riflette anche nel menù, che propone i piatti tipici della tradizione siciliana, ma con influenze africane. Proprio perché, anche grazie alla chef senegalese Mareme Cisse, il concept vuol essere quello di rintracciare le radici comuni fra le due cucine, valorizzando gli elementi propri delle due culture. «Non amiamo le classificazioni: non facciamo cucina etnica né cucina siciliana. Preferiamo dire che facciamo la cucina di domani, visto che ogni cultura che in questa terra è arrivata vi ha portato le proprie caratteristiche culinarie: la nostra cucina è già in sé stessa un meraviglioso miscuglio di culture», dice Roccaro.
L’attività fa parte anche dell’Alleanza Cuochi di Slow Food, che si occupa di creare un collegamento diretto fra i produttori e i cuochi, che propongono ai consumatori i prodotti tipici dei territori, valorizzandoli.
La scelta di aderire ad Addiopizzo non è stata dettata da minacce subite, bensì dalla voglia di manifestare l’idea di una piena condivisione dei valori dell’antimafia e della libertà di fare impresa rispetto a qualsiasi tipo di pressione esterna.
Sostenere Ginger People & Food significa certamente abbracciare questi valori, ma soprattutto contribuire attivamente all’inclusione e alla valorizzazione di persone troppo spesso lasciate ai margini della società. Ingiustamente, perché tantissimo hanno da dare alla collettività. E sembra paradossale doverlo specificare ancora oggi, nel 2024!
Il locale è aperto dal martedì al sabato dalle 19:30 alle 21:30 (il sabato fino alle 22) e il sabato e la domenica dalle 12:30 alle 14:30: passate a trovarli!
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