Anche quest’anno partecipiamo, con i ragazzi della Magione, al Torneo “Calciando in rete” promosso e organizzato dall’Associazione Culturale San Giovanni Apostolo Onlus di Palermo in collaborazione di altre associazioni che operano nei quartieri a rischio della città.
Lo spirito che muove l’evento è quello di attivare dinamiche relazionali legate a una conoscenza reciproca dei partecipanti. L’anno scorso alla conclusione del torneo i ragazzi hanno ricevuto il Premio fair play, un riconoscimento assegnato alla squadra per la lealtà e correttezza sportiva tenuta durante le partite. Ciò ci ha consentito di proseguire ancora più fiduciosi il lavoro in piazza Magione, certi che questa sia l’unica strada percorribile per contrastare in questo quartiere fenomeni di degrado sociale e prevenire comportamenti devianti tra i giovani.
Abbiamo ritenuto di fondamentale importanza portare avanti un’azione più costante e incisiva di carattere sociale ed educativo, come prosecuzione del percorso iniziato con l’investimento collettivo che ha portato alla realizzazione di un’area giochi a piazza Magione.
Il dialogo, il confronto, la condivisione di esperienze creano un patrimonio comune e contribuiscono ad alimentare una tensione positiva verso la scoperta del nuovo. Ci è capitato spesso, parlando con i ragazzi, di avvertire una rigidità iniziale rispetto a ogni proposta diversa dalla partita di calcio. Certo il nuovo spaventa, soprattutto a ragazzi che spesso non ricevono stimoli sufficienti per sperimentare se stessi e mettere in gioco tutta la creatività e immaginazione che dentro possiedono.
Tuttavia grazie al percorso di conoscenza e di condivisione iniziato dai volontari dell’Associazione con i ragazzi del quartiere Kalsa sono nate significative relazioni e rapporti difiducia che ci consentono oggi di superare quel muro di diffidenza che all’inizio sembrava quasi invalicabile.
Relazioni costruite anche con le famiglie con le quali cerchiamo di portare avanti un percorso di responsabilizzazione rispetto alla crescita personale e relazionale dei propri figli.