<p>Il Comitato Addiopizzo vuole esprimere la propria soddisfazione per l’esito rn dell’operazione antimafia denominata “Gotha”, condotta dalla rn Questura di Palermo. Ancora una volta si può ben notare come “racket” rn ed “estorsioni” rappresentino voci di vitale importanza per il bilancio rn economico di Cosa Nostra.</p>rn<p>Abbiamo appreso dai giornali che alcuni dei boss arrestati forniscono “utili rn consigli” agli imprenditori taglieggiati, al fine di dare una parvenza rn di pulizia alle attività commerciali in questione. Ci riferiamo, ovviamente, rn ai suggerimenti dati agli esercenti di entrare a far parte di associazioni antiracket.<br>rn <br>rn Per quanto il Comitato Addiopizzo non sia un’associazione antiracket, rn teniamo comunque a precisare, qualora l’intenzione di questi signori fosse rn quella di aderire alla campagna “Contro il pizzo cambia i consumi”, rn che farebbero veramente un magro affare.</p>rn<p>Siamo convinti, infatti, dell’<strong>ottimo operato della nostra commissione rn di garanzia</strong> e anche che, in ogni caso, <strong>prima o poi un libro rn mastro, un pentito o un’intercettazione ambientale scoprirebbero il loro rn gioco</strong>. A quel punto le conseguenze per l’impresa sarebbero disastrose. rn Infatti quest’ultima, non solo verrebbe esclusa dalla lista dei commercianti rn pizzo-free ma, verosimilmente,<strong> verrebbe additata ed evitata dalle migliaia rn di cittadini-consumatori</strong> disposti, in un primo momento, ad appoggiarla.</p>rn<p>Nella consapevolezza che tale messaggio debba essere posto all’attenzione rn dell’opinione pubblica e di tutti i commercianti, continuiamo a lavorare rn per la crescita del movimento cittadino e della lista dei commercianti pizzo-free.
A trentaquattro anni dalla lettera “Al Caro estorsore” di Libero Grassi, Addiopizzo presenta la nuova App del consumo critico antiracket “Pago chi non paga”
Il 10 gennaio 1991 Libero Grassi denunciava sulle pagine del Giornale di Sicilia i suoi aguzzini con la lettera al...