Cosa abbiamo realizzato nel 2021 grazie al 5×1000
LOTTA AL RACKET DELLE ESTORSIONI
45 nuove adesioni alla rete “Pago chi non paga”, che arricchiscono il numero di operatori economici pizzo-free.
3 processi in cui Addiopizzo si è costituito parte civile assieme a imprenditori e commercianti vittime di estorsione.
31 operatori economici che hanno ricevuto ascolto e supporto gratuito dal nostro staff, composto da volontari e professionisti. Questa delicata attività è stata rivolta a vittime di intimidazione ed estorsioni che hanno avuto bisogno di sostegno nella fase di denuncia e oltre, ma anche a commercianti e imprenditori oggetto di fatti delittuosi riconducibili a matrici estorsive.
EDUCATIVA TERRITORIALE E INCLUSIONE SOCIALE
Educativa di strada. Durante la pandemia abbiamo dovuto riorientare il nostro impegno nel quartiere Kalsa per rimanere vicini a quelle famiglie che hanno vissuto momenti di grande difficoltà. Negli scorsi mesi siamo tornati a svolgere attività di educativa di strada a piazza Magione. Come accade da molti anni, grazie al supporto del CONI e di Rachid Berradi, abbiamo ripreso le attività di inclusione sportiva coinvolgendo decine di bambini.
Hub vaccinale nella nostra sede. L’8 luglio e il 10 agosto 2021 abbiamo trasformato la nostra sede, bene confiscato alla mafia, in hub vaccinale temporaneo per chi vive in condizioni di marginalità nel quartiere Kalsa, raggiungendo quasi 200 somministrazioni.
ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE
Decine di scuole, associazioni, gruppi scout, parrocchie incontrate dal vivo o attraverso webinar per testimoniare il percorso dal basso di Addiopizzo.
Antiracket. Nel corso del 2021 Addiopizzo ha promosso diverse iniziative di sensibilizzazione e informazione sulle tematiche della denuncia rivolte a commercianti e imprenditori, attraversando le principali vie commerciali della città nei mandamenti mafiosi di Resuttana e San Lorenzo e nel quartiere Borgo Vecchio.
Consumo critico a sostegno delle sorelle Pilliu. Lo scorso 9 giugno abbiamo invitato tutti presso il loro negozio di prodotti tipici per manifestare solidarietà concreta attraverso il consumo critico alle sorelle Pilliu, tra le prime commercianti che nel 2005 sono entrate a far parte della nostra rete di consumo critico antiracket.
Altri modi per sostenere il movimento
per il consumatore - cittadino
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