Fu l’imprenditore a farsi avanti. Come si dice in gergo mafioso: si “fece la strada” per mettersi a posto con gli uomini del pizzo. A ricostruire una delle tante estorsioni è il neo collaboratore di giustizia Francesco Terranova di Villabate. Certi meccanismi non cambiano. Gli arresti si susseguono, cadono vecchi e nuovi capi ma il pizzo resiste.
Lo scontro per il pizzo
Nei mesi scorsi i carabinieri hanno ricostruito il ruolo di Francesco Terranova, Salvatore Lauricella, figlio di Antonino, il boss del rione Kalsa di Palermo, Giovanni La Rosa, Vito Traina e Antonino Ciaramitaro, titolare del negozio di abbigliamento “Tony’s” di piazza Giulio Cesare a Villabate. Secondo la Procura di Palermo, Ciaramitaro sarebbe coinvolto nell’estorsione ai danni del titolare di un centro di smistamento che lavora per Dhl.
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